Luigi Simeoni - Bio

Biografia

Ognuno di noi, scrivendo la propria biografia, si sente unico e questo è anche il mio caso, confermato dell’esistenza del mio codice fiscale che è unico. Fatta questa premessa, iniziamo il ricordo delle mie peripezie!

Sono del 1941, nato in tempo di guerra. Chi mi conosce vedendo la mia passione per la pittura mi chiede: Dipingevi da sempre? La curiosità serve per classificarmi e restano delusi quando spiego loro che ho cominciato tardi, solo vent’anni fa all’incirca; allora mi fanno altre domande per attenuare la mia verità e ciò che li rassicura, è il racconto della mia abitudine di andare nei musei, in gallerie d’arte, mostre ecc.

Anche se non l’ho mai detto prima, nell’adolescenza ho conosciuto due pittori che mi hanno lasciato un segno. Sono passati troppi anni perché possa ricordare esattamente l’impressione che hanno fatto su di me, e cosa ho capito, ma li ricordo ancora adesso, anche se non mi è venuto lo spirito di imitazione. Lavoravo e non avevo tempo per occuparmi di pittura o di un altro hobby, lavoravo e studiavo la sera, poi con la professione di revisore contabile, ero frequentemente in viaggio, più spesso in viaggio che a casa a Milano.

Al termine della mia vita professionale, ho avuto la fortuna d’incontrare i miei veri maestri, Ettore e Luisella, che hanno riacceso la fiamma latente che bruciava dai tempi delle scuole medie, anche se non brillavo nel disegno e neppure nelle altre materie. Mi piace dipingere, vi dirò che preferisco l’acquerello, più vicino al mio carattere, sono un impaziente, poco incline al perfezionismo prediligo dipingere la natura e l’architettura.

Ho partecipato ad alcune mostre, personali e collettive con i colleghi della bottega e poi, grande onore, con i miei maestri. Non mi rilasso dipingendo, ma dimentico qualsiasi problema. Mi piace concentrarmi così. Questo per il momento è tutto, se questo vi incuriosisce, fatemi direttamente delle domande e spero di potervi rispondere.